26 febbraio 2011

If You Wanna Get Down, Down On The Ground



Helsingborg, Svezia.
Stando a quanto l’edizione odierna del free press Metro ha rivelato, i giovani svedesi stanno rincorrendo una bizzarra moda: ingurgitare ettolitri di Energy drink e pippare cocaina tutta la notte per giocare con i videogames privi del fardello della stanchezza. E ora siate onesti, chi di voi non l’ha mai fatto? Esclusa la parte dei videogames, ovviamente.

19 febbraio 2011

Retrospettiva disorganica: Nintendo e la censura.

Ai giorni nostri non è così inusuale trovare titoli destinati a un pubblico adulto su tutte le macchine per videogiocare, Wii e DS inclusi, ovviamente non è sempre stato così, altrimenti questa frase avrebbe avuto una costruzione completamente diversa, pur non perdendo in supponenza.

Una volta, pensate, la gente si sollazzava con le trottole e nessun laureato in scienze delle merendine speculava sul fatto che giocare a guardie e ladri istigasse alla violenza, mentre oggigiorno se le trottole non hanno la connessione wireless o il touch screen noi giustamente non ce le caghiamo e ogni nuovo GTA o Call of Duty è seguito da polemiche sui principali mezzi di diffusione eterea della polemica.

Considerando che stare a sentire idioti che continuano a dire idiozie serve a farci sentire meno idioti, si sta decisamente meglio oggidì.
Ma torniamo alla storia, non prima di un’immagine potenzialmente correlata. 

Link's attention deficit disorder. Curiosità: The Legend Of Zelda, a Link to the past, è il titolo americano del gioco, in nippolandia era The legend of Zelda: The Triforce of God. Niente riferimenti a dio per gli americani. 

16 febbraio 2011

Flash games, not so flash, not so games

January - CLICCA PER GIOCARE. ODDIO "GIOCARE", SE PER VOI PRENDERE FIOCCHI DI NEVE CON LA LINGUA EQUIVALE A GIOCARE, ALLORA SI. -

15 febbraio 2011

Recensione: il Grinta (True Grit) [Film]

Stando a quanto parecchie persone non correttamente informate tendono a scrivere sulle peggiori riviste cinematografiche e stando a quel che viene riportato nelle sgrammaticate rubriche culturali presenti sugli  sconosciuti quotidiani locali della bassa padania, nonchè su quei blog che sbagliano sempre l'orario di inizio dei film a Genova (MyMovies, vaffanculo.) Il Grinta firmato dai Cohen è il remake del vecchio film con John Wayne.
Cazzate.

12 febbraio 2011

Ecco perchè non bisogna minacciare di compiere stragi scolastiche su Xbox Live


Ermenegildo Attilio Doggod Mitraglia (nome di fantasia, per fortuna), un teenager del Maryland, ha pensato che potesse essere una buona idea rubare i dati dell'account Xbox Live di un povero minchione e spedire a un centinaio dei compagni di scuola del minchione in questione il seguente messaggio minatorio:
"Domani mi presento a scuola armato di una pistola e vi ammazzo tutti".

Una burla poco apprezzata negli States.
Fosse successo a Casal di Principe i camorristi starebbero ancora ridendo, anche perchè non sono sicuro ci siano scuole a Casal di Principe.

10 febbraio 2011

What Was In The Pulp Fiction Briefcase? [UPDATED]

Immagino abbiate tutti visto Pulp Fiction. In caso contrario, per favore, tornate a seguire il Grande Fratello, l’ultima puntata di Amici, non perdetevi Femmine contro Maschi e andatevene a fanculo lontani da questo blog.
Fatto? Bene.
Adesso che abbiamo messo a nanna i bambini, offeso i permalosi e quelli che di cinema non ne capiscono una sega, veniamo al punto della questione: la valigetta.
Se avete visto il film sapete di cosa sto parlando e, a meno che voi non siate tutti bot di google strafatti di tavernello bianco e programmati per leccare il culo o ridere sempre alle battute su Spinoza, vi sarete di sicuro interrogati sul suo contenuto.

Cosa racchiude quella dannata valigetta? Oro? Incenso? Cocaina? Una lampadina gialla accesa? Non si sa, nessuno lo sa e nessuno lo saprà mai, del resto stiamo parlando di un cazzo di film eh, quindi restiamo con i piedi per terra, che siamo tutti adulti e vaccinati, mica possiamo perdere tempo a fantasticare su tutte le troiate che ci vengono volutamente propinate.

Oh, al diavolo, possiamo e come.
A seguire carrelata di immagini taroccate male col paint.

5 febbraio 2011

Gli alieni esistono e giustamente ci ignorano. Nuovi approcci alla comunicazione interstellare.

un tipico abitante di Omicron Persei 8 strafatto di LSD
Dopo che per più di 37 anni varia spazzatura umana è stata mandata in giro per l’universo allo scopo di farci notare da altre forme di vita intelligenti, e visto che gli abitanti di Omicron Persei 8 non sono ancora venuti sulla Terra per prendere sonoramente a calci le vostre pallide chiappe mollicce da obesi internet-dipendenti attaccati tutto il cazzo di giorno al pc, merda quanto mi fate schifo, un pool di scienziati ha deciso che forse è giunto il momento per rivedere gli standard di comunicazione con potenziali civiltà aliene.

Proveranno a mandare Rutelli e tutto il Terzo Polo nello spazio? Nossignori. La spazzatura non è per tutti i popoli della galassia così interessante come lo è per noi terrestri italioti, pare.

1 febbraio 2011

Game Over, Mubark

Come certamente saprete, folto ed erudito pubblico di nerd disinteressati al calciomercato e in grado di appassionarsi alle noiose questioni di politica estera tra una partita a Dead Space 2 e la vostra sega quotidiana, in Egitto sta succedendo un gran bel casino.