12 febbraio 2011

Ecco perchè non bisogna minacciare di compiere stragi scolastiche su Xbox Live


Ermenegildo Attilio Doggod Mitraglia (nome di fantasia, per fortuna), un teenager del Maryland, ha pensato che potesse essere una buona idea rubare i dati dell'account Xbox Live di un povero minchione e spedire a un centinaio dei compagni di scuola del minchione in questione il seguente messaggio minatorio:
"Domani mi presento a scuola armato di una pistola e vi ammazzo tutti".

Una burla poco apprezzata negli States.
Fosse successo a Casal di Principe i camorristi starebbero ancora ridendo, anche perchè non sono sicuro ci siano scuole a Casal di Principe.


Sebbene il fottuto vizio di parlare a vanvera senza mai dar scena alle parole proferite sia una piaga mondiale o forse addirittura la causa del tracollo della civiltà occidentale, la polizia non ha indugiato di fronte alla segnalazione fatta da qualche paranoico sentitosi minacciato dal messaggio e con l'aiuto di Microsoft ha subito identificato e arrestato Ermenegildo con l'accusa di "manifesta idiozia." (reato di fantasia, purtroppo.)

Una storia che può insegnarci due importanti lezioni:
- se vuoi uccidere qualcuno, sterminare intere scolaresche o gesti del genere, ti capisco, hai il mio appoggio, ma fallo senza avvisare prima gli amici in chat, brutta testa di cazzo;
- se proprio devi chattare con qualcuno, non farlo su Xbox Live che la Microsoft non ci pensa due volte a mettertela nel culo se scrivi troiate, e poi finisci in carcere, e lì son cazzi, e mica tanto metaforicamente.

Qunado elargisco consigli come questi so per certo che sarò un ottimo padre.

 [Via Conty of Union]

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