22 luglio 2012

Cronaca Scura.


Aurora, periferia di Denver, Colorado (USA): durante la prima di “The Dark Night Rises” un giovane spara sul pubblico in sala uccidendo 12,6 persone e ferendone altre quintordicimila. 
Tra settordici anni il CERN saprà di certo fornirci cifre rispondenti alla realtà.

Ancora ignote le motivazioni della strage, fosse successo in un cinema italiano durante la proiezione de “I Soliti Idioti”il mistero sarebbe meno fitto.
Tra le teorie vagliate dagli inquirenti, la più ragionevole: 

- John Holmes, nome del ventiquattrenne autore dell’eccidio di Aurora, è uno squilibrato. Ha pagato 100 dollari per assistere alla première, ed è così fanatico, così orgogliosamente americano da non separarsi mai dal suo amato arsenale. Nel tempo libero ama riempire di esplosivi la sua casa. Per la caccia all’anatra.
Inizia il film, l’atteso film. Una famiglia di colore comincia a sghignazzare, cicalare, altri sinonimi, fare commenti ad alta voce.
Fastidio.
Fastidio.
Fastidio.
Bam.


Se questa è la teoria più ragionevole, immaginate le altre.

In seguito al massacro, nessun videogioco violento è stato ancora nominato a vanvera dai soliti sproloquiatori di professione o da Studio Aperto.
Magari devo solo aspettare il prossimo post di Beppe Grillo. 

Volendo essere schietti come il vino che ho vomitato stamattina, sappiamo bene come vanno certe cose: è solo questione di tempo prima che una tempesta di merda si abbatta con violenza sul capro espiatorio di turno per distrarci dalla follia che permea il mondo. Spero diano la colpa a Futurama, adoro quello show.

 “Il Cavaliere Oscuro - il ritorno” uscirà nei nostri multisala il 29 agosto. Nei principali circuiti cinematografici chi acquista o prenota i biglietti online riceverà un giubbotto antiproiettile offerto dalla Warner Bros, ritirabile nelle biglietterie. Agli emulatori del giovane James consigliamo per tanto di specializzarsi negli headshot, giocando a Call of Duty travestiti come Zoidberg, possibilmente, oppure di farsi assumere in biglietteria.
Bam.


Hey, listen
Drink! Il primo blog italiano si satira videoludica con 20000 neuroni in meno rispetto al giorno precedente, tutti i giorni. Domenica solo a pranzo.
La foto è di Barry Guiterrez (AP)