10 novembre 2011

Have you ever seen the rain coming down on a sunny day?


Ero indeciso se scrivere qualcosa in merito alle annunciate dimissioni di Berlusconi o sul trailer d’esordio di Grand Theft Auto 5, francamente continuo a esserlo. Secondo il commento lasciato da un perfetto sconosciuto dovrei parlare di entrambi gli eventi.
Fatto.


Mi dilungherei ulteriormente, ma non sono di ottimo umore. A causa di paranoie collettive e crisi di panico alimentate dal triste circo  della stampa locale, nella soleggiatissima genova post-alluvione la gente ha svaligiato i negozi di generi alimentari.
Ecco cosa accadeva in un supermercato qualsiasi mentre il sindaco della città periva sotto il fuoco incrociato dei media nazionali e io cercavo scatolette per gatti.

“Dovremo stare in casa per GIORNI
“Forse per settimane!”
“Forse dovremo stare barricati fin quando approveranno il DDL di Stabilità!”“O MIOO DIOOOO!!! AHHHHHHH!!!!”“PORTATE IN SALVO LE DONNE E I BAMBINI!”
“SVELTI, COMPRATE IL CPMPRABILE!!!”
”IL CPMPRABILE??”
”OH, MA SENTI, SONO IN PARANOIA, MI STAI A ROMPERE I COGLIONI SE SBAGLIO LE PAROLE?”
“e se rubassimo?””buona idea, te la rubo.””LA TV DICE CHE STIAMO VIVENDO UNA TRAGEDIA!”
“TWITTER DICE CHE #emergenza meteo LG #emergenzameteo @PM ROFL!!!”E che cazzo vuol dire?”
“Boh.”
"MOORIIIREEEMOO TUUTTIIIIIII!!!”

E di scatolette per gatti nemmeno l’ombra.
Erano finite.

Cosa credete che abbia potuto fare? Acquistare l’unico surrogato commestibile rimasto: cibo per cani.
Ho dovuto nutrire il mio nobile gatto con del dozzinale cibo per cani plebei.
Destabilizzante.

Non mi sono sentito uno stronzo solo perché nel frattempo stavo bevendo un’anonima birra chiara belga in bottiglia di plastica, (plastica. ma porca puttana) unico succedaneo trangugiabile di bevanda alcolica rimasto sugli scaffali, ma tutto ciò ha inevitabilmente compromesso il mio stato d’animo odierno.

Alla luce di queste inutili delucidazioni sull’umore del sottoscritto, mi preme prendere posizione su un paio di questioni, non prima di mostrare un'ironica immagine:


Questione 1. Questo template - che mi ostino a tenere malgrado faccia schifo al 99% di voi brutti e cattivi - secondo me è splendido. Non provoca crisi epilettiche in soggetti fotosensibili, rilassa, corregge la tua punteggiatura ma non la mia, sovverte i paradigmi, rovescia i governi, governa i rovesci, rende inutile Internet Explorer, regala caramelle agli sconosciuti e stimola il blocco della sintesi delle prostaglandine.

Sappiate che accetterò opinioni distanti dalla mia. Letteralmente.

Questione 2. Marta Vincenzi, sindaco di Genova, attualmente è odiata, derisa e disprezzata dal 99% degli abitanti della città. Tutti le attribuiscono colpe e demeriti di varia natura: se in un giorno è venuta giù dal cielo più acqua di quanto accada in un anno, è colpa sua.
Se i locali chiudono alle 2 di notte è colpa sua.
Se i magrebini ti rapinano è colpa sua.
Se non trovi parcheggio è colpa sua.
Se serve la tessera del tifoso per andare allo stadio è colpa sua.
Se gli autobus sono in condizioni disastrate è colpa sua
Se nessuno ha ancora impedito ad ammaniti di scrivere altri libri è colpa sua.
Se della gente è morta travolta dall’acqua è colpa sua.
Questo è accaduto anche se a morire sono stati in maggior parte albanesi, il che non può che stupirmi.
Non fate quella faccia, sapete cosa intendo, folto manipolo di razzisti mediocri e qualunquisti.

Bene, io credo che un capro espiatorio possa anche far comodo,  ma stiamo perdendo i contatti con la realtà.
Vincenzi ha avuto la colpa di non saper rispondere alla rabbia di una città popolata per lo più da vecchi rompicoglioni in stato di mugugno permanente, qualcuno tra voi avrebbe saputo fare di meglio? Allora candidatevi alle prossime elezioni  invece di stare su internet a leggere la mia merda.



Su Repubblica un tizio di cui non vedo perchè debba ricordarmi il nome ha avuto la faccia tosta di paragonare Vincenzi a Rudolf Giuliani, ex sindaco di New York che con carisma e dialettica ha saputo tenere unita la città dilaniata dal crollo delle Twin Towers.
Hanno paragonato Genova a New York.
Se questo non è perdere i contatti con la realtà. 

Dichiarare che “chi è uscito con quella pioggia è andato incontro al proprio destino, andandosela a cercare” (Vincenzi ha detto qualcosa di simile) è un po’ come dire che se una donna viene violentata è per causa di un abbigliamento provocante, o come dire che se un uomo viene pestato e derubato del portafogli è colpa sua perché "non si va in giro la notte con troppi soldi in tasca, lo sai che ti rapinano, eh."

Discorsi da bar, assurdi, nei quali la vittima è sempre colpevole di incuria e mai soltanto vittima.
Discorsi che non dovrebbero essere proferiti da figure istituzionali, come i nostri governanti ci insegnano da quasi un ventennio, no?

Ma in cuor nostro sappiamo tutti che se ti aggiri in minigonna per le peggiori vie di periferia, facendoti scudo del tuo diritto di voler esprimere te stessa con l’abbigliamento, sei un po’ troia e se ti violentano te lo meriti.
Sappiamo tutti che vagabondare di notte, soli e ubriachi è un'idea del cazzo.
Sappiamo tutti che vai a puttane, Silvio. In ogni senso.
Sappiamo tutti che uscire con quella pioggia battente e incessante (a tratti sembrava che le nuvole nere avessero la diarrea) era una follia. Una pura follia. E se sei uscito in scooter rimettendoci la pelle, beh, la colpa non è certo del sindaco.

Non viviamo in un mondo perfetto, lo sappiamo tutti, viviamo in un mordo di merda, ed è un mondo di merda per colpa nostra.
Prendiamoci almeno le nostre responsabilità invece di inveire contro il sindaco, il destino, dio, la grafica di Drink! o Mario Monti.


have rest
Drink! il primo blog italiano di satira per nerd e persone con un alfabetizzazzione videoludica di base. Da oggi con ancora più immagini non correlate al testo rispetto alla concorrenza.