24 febbraio 2010

Intervista: Qualcosa del Genere

Il tunnel delle interviste mi ha inghiottito e Non credo riuscirò mai ad uscirne. Pazienza.
Ospite di oggi è Qualcosa del genere, apprezzato blogger che nella seguente immagine possiamo osservare mentre gioca a carte con un ubriacone.



 Emix: Cominciamo dalla domanda che chiunque abbia letto il tuo blog almeno una volta si è posto: sei Daniele Luttazzi? Se si, mi presteresti 1000 euro che voglio comprarmi una prostituta? Se no, mi presteresti 100 euro che domani devo portare a cena fuori una prostituta?

Q:Macché Luttazzi. Figuriamoci se un artista affermato come lui aprirebbe mai un blog. A quel punto gli rimarrebbe soltanto di farcirlo con battute inviate da talentuosi e devoti lettori nella speranza di compiacerlo e limitarsi a pubblicare di tanto in tanto qualche stucchevole articoletto di denuncia sul suo esilio televisivo. Pura fantascienza. Quanto alle prostitute, assicurati che non abbiano studiato ragioneria: l’ultima volta che ne ho portato una a cena fuori ha ordinato i frutti di mare. Alfabeticamente.

Emix: C’è un qualunque aspetto della tua vita che potrebbe in qualche modo interessare un  essere senziente umanoide e di cui vuoi parlare? Tipo “come ti guadagni da vivere”, “di quali droghe fai uso”, “quali malattie veneree hai contratto”, “se hai mai conosciuto nella realtà qualche lettore del tuo blog”  e roba del genere.

Q:Fino a qualche tempo fa mi guadagnavo da vivere fornendo protesi ortopediche ai politici in cambio di agevolazioni per il mio traffico di puttane e cocaina in Puglia. Mi hanno sgamato quando il PdL ha candidato una rotula alle europee. Non incontro mai i miei lettori, fondamentalmente perché ci tengo a non deludere le loro aspettative. Voglio dire, magari pensano che a scrivere le battute di Qualcosadelgenere ci sia Kim Rossi Stuart. Non sapendo che l’ho licenziato tre mesi fa. Riguardo alle droghe, ho provato praticamente di tutto. E mi piacerebbe che pensassi che sia un’affermazione unicamente legata al personaggio che interpreto.

Emix: Quando, come e perché è nato il tuo blog? In un’ipotetica classifica delle 5 cose migliori che hai fatto in vita, (classifica che mi piacerebbe leggere) lo includeresti?

Q: Come ogni uomo, volgendo uno sguardo al passato non posso fare a meno di provare gioie e rimpianti per le scelte compiute e riempirmi di orgoglio realizzando che le cinque cose migliori che ho fatto sono i miei figli: Luigi, Barbara, Eleonora, Marina e Piersilvio. Elencati ovviamente non in base all’affetto che nutro per loro ma per dimensioni decrescenti del pene.

Emix: Domanda autoreferenziale; Secondo te perché Splinder ha deciso di censurarmi per un banale pezzo pregno di becero sarcasmo mentre permette ad anoressiche, troioni e al peggio della produzione blogghistica nazionale di proliferare nei propri server?

Q: Ricordo che la notizia della tua censura su Splinder mi turbò oltremodo e, a distanza di tempo, mi spiace solo che non si colga il tono ironico di questa frase. Al di là dello scherzo, dubito che Splinder vanti uno staff di nerd che controlli quotidianamente cosa viene pubblicato; è più probabile invece che abbia ricevuto pressioni dirette dai soggetti a cui ti riferivi nel post. Avrebbe dovuto informarti prima di adottare qualunque misura.

Emix: Cazzo se avrebbe dovuto. Parliamo di videogiochi, senza far addormentare nessuno. So che a te non interessano granché, ma dalle pagine di questo blog sostengo un modo alternativo di parlarne, perché il classico modo mi ha decisamente rotto i coglioni. Questo permette diverse riflessioni sul tema. Secondo te qual'è il pregio migliore dei video games?

Q: È vero, non sono un patito di videogiochi, ma credo che svolgano una lodevole funzione educativa. Prendi PacMan, per esempio: non è forse una raffinata metafora della vita? Accontentarsi dello stretto indispensabile, volare basso e collezionare solo pallini gialli per superare il livello oppure mettersi in gioco e correre rischi per ambire alla ciliegia da 500 punti? Il messaggio di Tetris invece non saprei. Che i pezzi ad esse fanno cagare, suppongo.

Emix: Per concludere, sto pensando ad un numero da uno a dieci, quale?

Q: Credo che risponderò 12 nel tentativo di rendere insopportabilmente idiota il seguito di questo modulo prestampato di domande che mi hai spedito.

Emix: No, sbagliato. Era 122. Ho ovviamente cambiato la fine del modulo prestampato che ti ho spedito. Ma l'idiozia non credo ne abbia risentito.
Grazie per la disponibilità Q., ora sii educato, ringrazia e saluta tutti come un bravo bambino. O congedati come meglio credi.

Q: Prendetevi cura di voi.

Qualcosa del Genere ed io siamo amici immaginari fin dalla nascita dei nostri rispettivi blog su Splinder, evento che grazie al carbonio 14 possiamo datare a due anni fa. In quel remoto passato con 1000 lire potevi comprarti due chili di pane e col resto 4 quintali di prosciutto. Altri tempi.

Nostalgia a parte, una visita al suo blog è quantomeno il minimo da parte vostra, simpatici lettori nerd e antipatici lettori non nerd, ma sono certo che la stra-grande maggioranza del popolo blogosferico lo conosca già. In caso contrario, spiegatemi per favore che cosa lo usate a fare internet, eh? Cosa lo usate a fare? Boh.
Di seguito il videogioco preferito di Q, Grand Theft Auto IV.



I believe I can
Drink! il primo blog videoludico che se pensi che possa cambiare il mondo ti sbagli alla grande, è già tanto se mi cambio le mutande.