Vado di precisione con la M 4 Maverick, o è meglio l'affidabile Kalashnikov?! L’importante è che butto la flash prima di voltare l’angolo e sparo da accucciato!
Io di "Counter Strike: Source" non ne volevo nemmeno sentir parlare, che pagare* per un gioco per me era una cosa fuori dal mondo, no-global com'ero. No-global, o, come diciamo dalle mie parti, tirchio.
Se non ché un mio amico sfegatato del giocarullo in questione mi convinse a scommettere sull'impossibile: se avessi passato un esame che era impossibile passare, avrei festeggiato investendo 19.90 €, invece che in birra, nel noto FPS online di casa Valve. Capitò l'impossibile, e così sono eccomi qua a scrivere questa recensione.
*E' cosa nota che CSS non si cracka nemmeno se viene giù Cristo. Ecco perché Cristo non gioca a CSS: è un taccagno di merda.
La cosa bellissima di CSS è che non ti serve avere una mezz'ora libera, per farci una partita decente, come se fosse PES, e nemmeno avere un mese libero, per farci una partita decente, come se fosse World Of Warcraft, no! A CSS ci puoi giocare ogniqualvolta hai un minuto di tempo, una partitina veloce e via!
Aspetti che i tuoi amici ti passino a prendere ? Ti fai quattro round su cs_italy!
Devi andare in bagno, ma è occupato da tua sorella? Una decina di round su de_dust!
Attendi che la tua ragazza ti comunichi che il ciclo che tarda da cinque giorni è finalmente tornato? Forse dovresti trovare un gioco online che tolga più spazio alla tua vita sociale, visto che fai danni.
Su CSS ci sono poi le classiche tipologie di player che puoi trovare in ogni gioco online, però molto ma molto più fastidiose! Su CSS abbiamo:
- Il noob: non sa un cazzo di nulla, non sa fare nulla, e se gli scrivi in chat "alt+f4 for unlimited cash" ci casca pure; ti ucciderà con un headshot da pallottola vagante casuale, facendoti scoprire varietà di bestemmie che ignoravi di conoscere.
- Il giocatore standard: senza infamia e senza lode, si accontenta di avere un rapporto KILLS/DEATHS sopra ad 1; serve ad occupare spazio nella squadra dove vorresti giocare tu.
- Il pro: superbo, snob, abilissimo col coltello, contraddistinto da un rapporto KILLS/DEATHS di 20 a 1; e, come se non bastasse, impossibile da uccidere, il figlio di troia.
- Il camper: si affida ad un ragionamento molto semplice, ossia che se è vero, come è vero, che la mappa di gioco è un sistema chiuso, prima o poi tu dovrai passare davanti al suo immobile mirino; contraddistinto da una mirabile resistenza fisica agli accidenti altrui.
- Il lamer: evoluzione tecnologica del camper, il lamer ripone le sue scarse probabilità di sopravvivenza nell'utilizzo delle odiatissime armi "kill-in-one", meglio conosciute come "lamme", che utilizzerà per ucciderti colpendoti a una mano anche se sarai a distanza di coltellata; la cosa assolutamente indisponente del lamer è che gioca unicamente per il gusto di vedere a schermo il numero dei suoi KILLS che sale, non divertendosi e non facendo divertire gli altri.
- Il lamer PRO: combinazione genetica dei due tipi di giocatore che gli danno il nome, trattasi di un pro che si diverte ad irridere gli altri giocatori segandoli a suon di AWP, per poi tirare fuori la Desert Eagle e distribuire headshot come se fosse la sagra dell'headshot di Trezzate; così, tanto per dimostrare di essere il migliore.
- Il cheater: nomen omen, il cheater si diverte a farvi il culo coll’aimbot o addirittura in god mode; contento lui.
- Il teamer: se esiste al mondo una forma di vita più voltagabbana di Capezzone, quella è il teamer; non appena la vostra squadra accennerà ad aver subito anche solo un ferito in più degli avversari, state certi che al round successivo lo troverete nell'altro team.
- Il rosicone: se ce n'è uno in partita, dormite sonni tranquilli, perché la vostra squadra sarà sempre giustificata per il 15-0 che sta subendo dagli avversari; "perché usano le lamme", "perché sono tutti camperoni", "perché quello là di certo c'ha le cheat", “perché si però dio bono però che culo che gli dice però”.
“PWNED”
It’s in a killing spree, it’s