22 novembre 2012

Sopravvivere all'inverno



Cinque occasioni nel corso della Storia dell'umanità  in cui l'uso della parola “cazzo” è stato davvero appropriato. 

5 - “Dai, coraggio, facciamolo, chi cazzo vuoi che se ne accorga?” (Bill Clinton, 1997) 
4 - “Da dove cazzo saltano fuori tutti questi indiani del cazzo?” (Custer, 1877) 
3 - “Ogni idiota del cazzo avrebbe potuto capirlo prima di me” (Einstein, 1938) 
2 - “Cosa cazzo era quello?” (Sindaco di Hiroshima, 1945) 
1 - “Come cazzo faccio a pagare l’affitto domani?” (Emix, 2012)



Noi di Drink! siamo gente proiettata nel futuro, siamo innovatori, ci piace immaginare, creare, dare forma ai sogni.
Il nostro prossimo e ambizioso progetto si chiama “Sopravvivere all’inverno”

È un action movie con protagonista Emix, un ragazzo disoccupato e senza famiglia, che dopo essere andato a salutare la lapide della madre in un triste anniversario di cui solo lui pare ricordarsi, si deprime così tanto da decidere di spendere i suoi ultimi venti euro in eroina da iniettarsi direttamente nel cervello, così che il suo suicidio possa offuscare la notorietà mediatica di quel ragazzino impiccatosi perché lo sfottevano su facebook. 

Emix trova con ovvia facilità lo spacciatore in via Prè e porta a casa una bustina di plastica come quelle per i carri armati del risiko. Dentro c’è un involucro fasciato con brandelli di sacchetti per la spesa. 
Due strati, tre strati, quattro strati. Sembra una fottuta cipollina in plastica organica biodegradabile. Con un cuore di alluminio accartocciato all’interno. 

Emix non trova la droga e realizza che qualcosa non va, quindi impazzisce del tutto e armato di cavatappi torna in strada intenzionato a stappare fuori il cuore dal petto di ogni singola persona che incontrerà nel suo tragitto fino al centro per l'impiego, in un escalation di armamenti sempre poco convenzionali e violenza agitata da buia follia fino all’epico finale, nel quale Robert Duvall gli spara un colpo in testa mentre il nostro eroe cerca di liberare i pinguini dell’acquario di Genova usando due etti di focaccia secca, salvo poi finire senza vita nella vasca degli stessi e venir mangiucchiato insieme a quella merda sovrapprezzo tipica della panificazione locale, a emblema della sempiterna attitudine a scegliere cause sbagliate, donne sbagliate, spacciatori sbagliati. 

Un cult pre-annunciato.



Help me, seriously.

Drink! ecco il mio codice iban per donazioni spontanee e finanziamenti al progetto, al blog e al mio gatto. La trama potrebbe variare in misura alla partecipazione economica, quindi non siate tirchi, il cachet di Duvall è oneroso, e io non mangio da ieri. 



IT 30 O 07601 01400 000055735799