26 novembre 2012

Se mi fossi candidato alle primarie del PD avrei preso più voti di Tabacci.



All’interno del post, un post (non correlato con il titolo). 
Sappiate inoltre che ho deciso di prostituirmi, sia con uomini che con donne o animali di qualunque taglia, anche contemporaneamente.
Se interessati potete contattarmi scrivendomi una mail.

Genova è una città a rischio di alluvione, una problematica molto sentita dalla cittadinanza, soprattutto da coloro che vivono dentro case costruite nei letti dei fiumi o sottoterra.
Tuttavia non lo ritengo un rischio eccessivamente disturbante, anzi, lo trovo folkloristico. I venditori ambulanti di ombrelli, che hanno ampliato la propria offerta commerciale proponendo anche stivali e salvagente colorati, sono un chiaro esempio dei costumi locali in evoluzione. 

Credo fermamente che vivere in una città a rischio di tumore o in una a rischio di suicidio sia ben più spiacevole. Immagino siate d’accordo, o calvi e strafatti di morfina, nella migliore delle ipotesi. 

Nonostante i dissesti idrogeologici o l’abusivismo edilizio non turbino i miei sogni, quando piove da 20 ore di fila e ti sporgi dalla finestra per disincastrare un delfino dalle tapparelle, o quando sei sulle scale che portano alla metro di piazza De Ferrari e non puoi buttarti prima che il bagnino ti dica “vai!”, il pensiero di emigrare viene a galla sospettosamente.
A volte penso di affidare il gatto al kebabbaro della stazione e andare via.
Dove?
Non ne ho idea, ma fossi in voi eviterei il kebab di queste parti.

Stando alle statistiche di facebook*, la città italiana dove Drink! trionfa a furor di popolo è Catania. 
Italiana si fa per dire, ma alla fantasia questo non importa.

M’immagino arrivare all’aeroporto Fontana Rossa, accolto come un re, come Ned Stark di Game of Thrones, evitando la parte della decapitazione. 
Immagino la folla giubilante incapace di contenere l’eccitazione per l’arrivo del loro idolo, parate militari, le autorità riunite in un formale "Benevuto, Emix!" gente sorridente, chiassosa, tutti impossibilitati a pronunciare la erre a causa di una dura selezione genetica autoindotta e troppi album di Battiato, eppure festanti.
Vedo donne porgermi le loro fanciulle pregandomi di prenderle in moglie o soltanto fecondarle per salvare l’isola dall’endogamia e dalla deriva gay di Crocetta. 
Vedo Carmen Consoli che si avvicina ed io che le sparo un colpo di balestra nello sterno, confusa lei, felicissimo io. 
E vini, dolcetti alla farina di mandorle, connessioni wifi decenti, fuochi d'artificio mai troppo rumorosi e ogni ben di dio.
Meraviglie di ogni genere potrebbero attendermi. 

Ma mi stanno troppo sul cazzo i catanesi. 

Per concludere una foto della mia nuova fidanzata.

Non è adorabile?


*dato smentito da qualsiasi altra statistica. Facebook merda..
Winter is coming 
Drink! il primo blog di immagini videoludiche italiano che non coccola il suo pubblico catanese, ammesso che esista, questo pubblico. 
Che esistiate o meno, catanesi, cinesi o marsupiali, poche scuse: leggete i primi due brani del mio romanzo (AHAHAHAHA!) “Sopravvivere all’inferno” e ditemi che vi fa schifo, così potrò continuare a propinarvelo sapendo di farvi un dispetto.