11 ottobre 2012

Look up the Stars



Se un extraterrestre lontano 67 milioni di anni luce potesse vedere il nostro mondo e si mettesse ad osservare la Terra proprio adesso, mettiamo che non abbia niente di meglio da fare, o mettiamo che sul suo pianeta il Giovedì sia il giorno in cui tutti gli stramboidi s'incontrano per guardare gli altri pianeti e commentarli sagacemente su Twitter, vedrebbe i dinosauri scorrazzare ignari di stare per estinguersi e un Clint Eastwood appena ventenne giocare a chi abbassa prima lo sguardo con un Triceratopo strabico. 
Non la più avvincente delle sfide, soprattutto quando nelle vicinanze c’è un meteorite pronto a scatenare l’inferno.


Forse andrebbe meglio agli abitanti di un ipotetico pianeta danzante intorno a Proxima Centauri, che come immagino tutti sappiate è il locale a infrarossi per scambisti più vicino all’uscita autostradale di Genova Ovest, appena 4 milioni di anni luce e cotillon (tasse escluse. Ma il primo drink e la clamidia sono gratis).
Gli abitanti depravati e voyeur di Proxima, se in questo istante decidessero anch'essi di osservare la Terra ripetendo l’ancestrale tradizione intergalattica del giovedì sera tramandata dai loro amici di estrema periferia, con un po’ di fortuna aliena potrebbero persino riuscire a vedere Andreotti mentre goffamente gattona fuori dal suo guscio, strangola tutti gli altri bipedi deposti insieme a lui e compra il silenzio di un branco di australopitechi: l'alba dell'umanità.

Alla luce di questi spettacoli è evidente come non esistano palesi motivazioni abbastanza solide per le quali una civiltà sperduta nello spazio più remoto decida di fare armi e bagagli, imbarcarsi verso un pianeta azzurro per apparire di fronte a qualche buzzurro sociopatico degli Stati Uniti del sud e magari chiedergli l'autografo.
Voglio dire, andassero da lei, 'sti omini grigi, ce ne faremmo tutti una ragione. Invece no, buzzurri del sud o psicopatici. Hmm, strano.

Son certo che se tra 67 milioni di anni quell’extraterrestre nerd lontano altrettanti milioni di anni luce tornasse ad osservare la terra, vedendo quello che tutti i giorni vediamo noi, stenterebbe a trovare qualche differenza dall'era mesozoica.

-“Si, forse Clint è un po’ invecchiato, ma siamo sempre lì.”
-“Cos’è quello? C’è un altro meteorite più grande di quello dell’ultima volta!”
-“No, è solo Giuliano Ferrara.”
-“Lol”
-“Hey.”
-“Cosa?”
-“Certo che viviamo un casino, abbiamo tipo quasi 140 milioni di anni, stando a questo post”
-“Lol.”
-“Rofl”


Lmao
Drink! umorismo extragalattico insensato e doppia alabarda spaziale con salsa rosa a parte. Per tutti.