Josh Moore, un giovine virgulto residente a Fort Gay, nello stato 'mmericano del West Virginia, è stato rimosso da Xbox Live perché nel suo profilo on-line aveva scritto che, appunto, vive a Fort Gay.
Microsoft non tollera gli abitanti del West Virginia? Potrebbe, ma non è questo il caso; semplicemente Microsoft è omofobica.
Nulla che possa meravigliare noi italiche genti, vero Nichi?
Il virgulto statunitense in questione, forte della certezza di non aver violato il ferreo regolamento del servizio che vieta nick name espliciti, volgari o politicamente scorretti, ha deciso di far valere le proprie ragioni scrivendo una mail al servizio clienti di Microsoft, per spiegare che Fort Gay è il nome di un posto reale e che non è corretto estromettere un cliente da Live sulla base di discriminazioni geografico-lessicali.
“Non hanno voluto sentire ragioni. Credevano fosse un modo per dire -Sono Gay- non lo sono, ma anche se fosse?”
Ha dichiarato Josh prima di essere ritrovato morto suicida in circostanze misteriose.
Quindi odiamo i froci, eh Microsoft? Quando ti deciderai a essere più gay-friednly? Dico, secondo te perché la Nintendo vende Wii e DS come fossero spinelli ad un concerto di Goran Bregović? Perché la musica è una merda e bisogna pur distrarsi? NO!
Brutta e cattiva Microsoft, brutta e cattiva.
Quello sullo sfondo è invece un gatto etero.
La voce secondo cui Nintendo utilizzi gatti per testare le proprie tecnologie gira con insistenza negli ambienti più loschi della malavita cinese e del racket dei venditori di Kebab ma è da considerarsi priva di fondamenti.
"Xbox Live Gamer Suspended For Living In Fort Gay"
[via Kotaku]
no regrets
Drink! il primo blog videoludico che studia problemi concernenti quantità, estensioni e figure spaziali. Ovviamente non è vero, ma faceva figo scriverlo.