Nell'immagine sovrastante, tratta dal Corriere Mercantile, possiamo contemplare il lavoro finale di un giornalista intento a manifestare la propria ignoranza nella materia di cui si appresta a scrivere.
la redazione de "Il Secolo XIX", altro quotidiano genovese abile nell'arte del "far ridere di se", non poteva mica tirarsi indietro dal fare la propria bella figura di merda, quindi qualcuno ha sentito l'esigenza di parlare a vanvera di questo ragazzino particolarmente invasato di videogiochi.
Ecco che diventa chiara la pubblicazione di un articolo che per le inesattezze tecniche e lessicali, potrebbe apparire sulla prima pagina di Libero e passare del tutto inosservato.
"La madre di un ragazzo di 13 anni che si rifiutava di mangiare e di andare a scuola per non interrompere i videogiochi di guerra si è rivolta ai carabinieri. È accaduto a una donna di 40 anni che si è rivolta alla stazione dei carabinieri della Valpolcevera quando si è accorta che il figlio stava manifestando un’ossessiva dipendenza da “Wargames on line”, un sito riservato ai maggiorenni. Il ragazzo aveva da poco ricevuto in regalo la consolle e si era appassionato ai giochi di guerra."
Di seguito, invece, l'autorevole parere di questo blog in merito alla disillusione umana.
it taste like
Drink! il primo blog videoludico che se mio figlio si rifiuta di mangiare per giocare ai video games gli mollo due schiaffoni di quelli che te li ricordi tutta la vita, altro che carabinieri.