Ah, le interviste, come faremmo a vivere senza? Ospite di questo radioso lunedì è Vinvenzo Lettera, redattore di Indievault.it ed ex collaboratore della compianta Game Pro, la prima rivista videoludica che parlava di videogiochi senza rivolgersi a dei cerebrolesi.
Emix: Vincenzo, presentati ai lettori di Drink! il primo blog videoludico che approva le bestemmie, raccontando un aneddoto emblematico del tuo modo di vivere, o quello che ti pare.
V: Aneddoti emblematici non ne ho: la mia scarsa lungimiranza mi ha spinto a cominciare gli studi nel tanto romantico quanto decadente ambito del giornalismo, mentre ho scritto negli ultimi cinque anni per diverse riviste e siti dedicati all'intrattenimento digitale. Videogiochi, principalmente. Sai, credo che se il mio sogno di vivere facendo il giornalista non dovesse andare in porto, ripiegherò facendo la velina e sposando un calciatore. Oppure andando a lavorare. Tu che ne dici?
Emix: Il lavoro è per i fessi. Ora elenca le cose più fighe che hai fatto in vita o che farai nel prossimo futuro o universo parallelo. Collaborazioni, progetti, mostre, orge, riti d’iniziazione alla massoneria, sesso sulla balance board di Wii Fit e quant’altro possa essere considerato cool dal nerd medio.
V: Purtroppo nessuna orgia e fortunatamente niente sesso su periferiche Nintendo. Come detto, non ho chissà quali aneddoti da raccontare, ma ai miei nipoti racconterò di sicuro il cola-pranzo da Denny's con pancake e milkshake (quello rosa alla fragola, decisamente gay). Che bontà. E che mal di pancia.
Lo stesso giorno ho incontrato Kojima in un negozio di Promenade Street, Santa Monica, mentre cercavo un bagno dove ridare libertà al cola-pranzo.
Emix: L’editoria nel nostro Paese è in crisi. Una crisi di cui risentono sia i lavoratori del settore sia i lettori, in termini di qualità e professionalità.
Ma perché Game Pro ha chiuso i battenti mentre “come arredare il mio fottuto giardino e far capire a tutto il vicinato che sono gay magazine in allegato un pelo di culo di Lama in 3d” invece no?
V: Perché la seconda c'ha l'allegato.
Emix: Scrivi la prima parola che ti passa per la testa.
V: Metempsicosi.
Emix: Parliamo di videogiochi, senza farci i pompini a vicenda.
I video games indipendenti, opere scritte e programmate da poche persone, a volte dalla stessa persona, e con budget ancora più bassi del mio stipendio hanno non di rado più carisma o originalità di altri prodotti commerciali e dai costi di produzione milionari.
Credi che questo sia un buon discorso per attaccare bottone con quella ragazza mora che vedo spesso al pub?
V: No, la roba indie si usa per le bionde. Lo sanno tutti che con le more devi parlare di serious games.
Emix: Quali sono a tuo avviso i 5 migliori videogiochi di sempre, quelli che se uno ci ha giocato e non gli sono piaciuti allora vuol dire che non ha capito una minchia nella vita?
V: Domanda difficile, ma il Solitario di Windows è sicuramente uno di questi. A proposito, c'è ancora in Windows 7?
Emix: Me lo auguro! Voglio sviluppare un flash game in cui gli italiani, costretti a scappare da un’Italia in piena guerra civile, desertica e senza futuro si muovono con grossolane imbarcazioni alla volta del Nord Africa, culla di pace, prosperità e cultura. E i Nord Africani ci sparano a vista. Credi che sarebbe un capolavoro o che in una nazione priva di una reale cultura del videogioco ci sia poco spazio per la satira video ludica?
V: Dovresti chiederlo a Paolo Pedercini di Molleindustria. In Italia hanno subito la censura per via di un gioco in cui dei preti si ingroppavano bambini, mentre un gruppo di musulmani ha protestato contro Faith Fighter perché c'era Gesù che pwnava Maometto con un Hadoken. Mica cazzi.
Emix: It’over, grazie per aver risposto alle mie domande retoriche e comuniste. Puoi accommiatarti come meglio credi ma devi lodare questo blog perché ho un ego così smisurato che a quest’ora probabilmente è già entrato in contatto con forme di vita aliene. E sta stuprando le loro mogli.
V: lode a Drink e a tutte le mogli aliene.
Vincenzo Lettera ed io siamo entrati in contatto ai tempi del mio ingenuo pascolare sull’arida pianura di Splinder! La prima piattaforma per blog che a saperlo prima Drink! me lo aprivo direttamente su wordpress e vaffanculo.
Indievault.it è il primo sito interamente dedicato ai videogiochi indipendenti fatto come dio comanda.
We’re all of
Drink! Always. il primo blog videoludico che parla di videogiochi, senza che nessuno se ne accorga.