14 ottobre 2009

Recensione: Anciarte Ciù (Inesplorato Due: Il Covo dei Pirla)


FORMATO: PleiStescìon Trì (Liscia, Gasata e Slìm)

DISPONIBILITA': Solo Se Paghi

PUBLISHER: Il Nemico

SVILUPPO: Mah, Suppergiù Un Metro e Ottanta. Fai Ottantadue.

E' la storia di 'sta tizia (una certa Cloaca, mi pare) che rimorchia 'sti tre tipacci/avanzi di galera/rumeni ma di quelli che non danno mai neppure una telefonata a casa nei uìchend per dire che so ciao come stai tutto bene e il nonno. Insomma dei bastardi. Il primo (quello ganzo) è un barbone con la canotta perennemente lercia che sta in piedi da sola manco Brus Uìllis dopo una settimana di riprese in Daìard. Il secondo (quello scemo) è uno sgallettato con le mèsc tipo i tronisti della Defilippi ma più ghèi e odioso. Il terzo (l'ultimo) è un vecchiaccio laido e puzzolente con in mente solo tre cose: i sigari, la figa e i sigari. Lei è una ninfomane dichiarata in astinenza da dieci anni (o così parrebbe, visti anche i pressocchè continui e ostinati riferimenti da parte sua alle dimensioni della nerchia dei tre già nelle primissime battute di gioco) e la inquadrano sempre di chiappe. Poi salta fuori pure la tipa bionda/carina/magrina del primo Anciarte magari (diolovolesse) ci scappa la scena lesbo, ma mica lo so perchè a quel punto lì non ci sono ancora arrivato. Io sarei già contento con un mezzo buccàchè nel finale. Adesso basta spoilerare però che poi Viutìfulmacs mi lancia il malocchio e mi tocca andare da mio zio che è mago a farmelo levare e a me mio zio non è che mi sta tanto simpatico. Quindi fine. Sotto, il gioco.

Lui: "Tò, un forno." Lei: "Famòlo strano."

Lei: "Togliti i calzoni." Lui: "Ma allora è una fissa, la tua."

Una tipica schermata di gioco.

Never Let Me Down Again
Drink! il primo blog videoludico che c'ha pure la pleistescion trì presa da gheìmstop.