19 settembre 2009

Tuffo nel passato: Crash Bandicoot (special guest star Faina Incazzosa)

In quel felice periodo della mia vita che andava dal 1996 al 2001 passavo ore e ore attaccato alla PlayStation.

(Quella grigia, dannazione, quella grigia! Quella che ora tutti chiamano PSX, anche se devo ancora capire da dove è saltata fuori quella cazzo di X. Una volta non c’era! Credetemi!)



Il mio gioco preferito era Crash Bandicoot 3. Quello dell’animaletto arancione con il sorriso da sbruffone e la cresta da punk che se ne andava in giro a distruggere casse e sbafare mele. C’è qualcuno di abbastanza vecchio da ricordarselo? Comunque, la prima volta che ci ho giocato ero a casa di un amico.

“Tieni, vuoi provare? Allora, con la croce si salta, il salto doppio si fa premendola due volte di seguito, con il cerchio ci si abbassa e si cammina a gattoni, con il quadrato fai la trottola per rompere le casse, premi tante volte il quadrato e fai una super trottola, correndo e premendo cerchio fai la scivolata, saltando e premendo cerchio fai la spanciata, tenendo premuto cerchio e poi saltando fai un salto più alto. Poi vabbeh ci sarebbe il bazooka spara-mele e la Super Corsa, ma non te li spiego. Ok?”

“Ma certo!” risposi io, prendendo il mano in joystick e sorridendogli convinto, mentre una vocina dentro di me si chiedeva “E il triangolo? Ha nominato il triangolo? Cosa si fa con quel cazzo di triangolo?”

Comunque, quella fatidica volta ci misi una buona oretta e mezza per completare il livello. Ogni volta che dovevo saltare un buco lungo il percorso mi prendeva l’ansia e premevo X a casaccio, o cambiavo direzione mentre ero sospeso a mezz’aria.
O più semplicemente arrivavo di corsa, bello fiducioso, preparandomi a saltare quel bastardo di un cratere minaccioso, e schiacciavo quel fottuto O al posto di quella fottuta X, andando a finire in scivolata dentro il buco, perdendo l’ennesima vita.

Ma tutto questo succedeva in modo molto spettacolare e avvincente, almeno a giudicare dall’espressione del mio amico, che se ne stava seduto vicino a me e fissava con sguardo rapito il contatore delle vite che scendeva e mormorava fra sé e sé frasi del tipo “Non è possibile che ci sia cascato di nuovo” o “Ha premuto di nuovo il O al posto della X, incredibile”, (il tutto con un tono profondamente meravigliato) ogni volta che finivo per farmi ammazzare da una Rana Malvagia* o da un Persiano Seduto su un Tappeto Volante Malvagio.**

* ** : Solo coloro che hanno effettivamente giocato a Crash 3 possono capire a chi mi riferisco.

Tempo dopo acquistai il gioco e mi ci misi d’impegno, riuscendo a diventare un vero maestro. Iniziai a invitare a casa mia gli amici possessori di PlayStation che conoscevo, per intrattenerli ore e ore deliziando i loro occhi con la mia fenomenale bravura.

“Guarda, guarda, hai visto come ho saltato quel buco atterrando con precisione sulla testa della Capra Malvagia e finendo per distruggere una cassa di Mele Wumpa mentre ero ancora in volo? Hai visto? Eh?”

“Sì, Faina, ho visto. Adesso che ne dici se attacco l’altro joystick e giochiamo un po’ a ISS Pro Evolution?”

“Aspetta guarda guarda adesso sto per far scoppiare una cassa di TNT mentre fuggo da un Triceratopo Malvagio e schivo Pterodattili Malvagi e salto in maniera acrobatica i Pozzi di Lava Bollente Malvagi! Hai visto?”

“Fantastico, Faina, fantastico.”

Dopodiché l’amico di turno si rassegnava al fatto che non avrei mollato Crash di un millimetro, e iniziava a sbirciare mia sorella più grande che passava dalla camera da letto al bagno e viceversa, vestita solo di un paio di mutandine semitrasparenti e un reggiseno rosa.

“Oh, ciao Luigi, non ti avevo visto!”

“Ciao, Sorella di Faina!”

“Ehi, ehi, guarda, hai visto come ho ucciso quel Coso Luminoso Robotico Malvagio saltandogli addosso e spazzandolo via con una Super Rotazione?”

“Mmmh?”

“Ehi, ma stavi guardando o no?”

“Il.. Quella cosa.. Cioè, sì, ho visto Crash che faceva quella cosa là, quella..”

“Stavi guardando o no?”

“Sì”

“…Ok”

Per un po’ la mia ossessione per Crash prese il sopravvento su tutto il resto. Letteralmente ero innamorato di Crash, passavo tutti i momenti in cui NON giocavo a Crash a desiderare di giocarci, e ogni volta che riuscivo a migliorarmi ne andavo fiero e mi sentivo realizzato e superiore al resto del mondo.

“Oh, ragazzi, ieri mi sono fatto la Camilla! Che spettacolo oh, che tette ragazzi, dovevate vedere, che roba, ci siamo sdraiati sul divano in salotto e… Faina, che cazzo è quel sorrisetto? Non mi credi?”

“Ma no, figurati, è che cioè, che ci sarà mai di così speciale…”

“La Camilla, Faina, hai presente? La ragazza più figa del liceo? Quella a cui andavi dietro fino a qualche mese fa? Quella che non facevi che ripetere che era la femmina più bella che avessi mai visto?”

“Sì va beh, ma chissenefrega, io ieri ho preso la reliquia di platino nella prova a tempo del livello 17 di Crash 3, cioè ragazzi dovevate vedere che roba, ho preso tutte le casse del tempo e per tre decimi di secondo sono riuscito a…”

“Faina, ma vaffanculo!”

(thanks to Faina Incazzosa)

Questo tuffo nel passato è offerto da

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