10 dicembre 2012

Realismo sporco



Stamani, a bordo del regionale per Savona delle 14:03 ritardo incluso, ho seriamente dubitato dell’esistenza del concetto di amore, mentre chino sul mio nuovo cellulare touch screen regalatomi da un amico bestemmiavo le madonne di tutti i colori per capire come diavolo si bloccassero i tasti e i miei ultimi 59 centesimi di credito finivano durante involontarie chiamate alla segreteria telefonica del primo stronzo che alberga nella rubrica. 
È stato un atto di sadismo darmi in dono un cellulare così fottutamente macchinoso da utilizzare, è come se regalassi dei preservativi ad un eunuco, può usarli per farci dei palloncini o per lasciarsi sfondare il culo dai suoi amici non eunuchi, ma non ditemi che non potrebbe benissimo farne a meno.


Avete sentito di quella clinica che "riabilita" le persone con una dipendenza patologica da smart phone oppure è solo un frutto delle voci dentro il mio cervello? Lo so che non sono reali, ma ogni tanto mi suggeriscono delle buone idee. Per dire, il paragone dell'eunuco qui sopra è opera loro.

Spillare dei soldi a chi non riesce a staccarsi dal proprio iphone, convincendolo di esserne dipendente, che sia un parto del delirio o meno, è una grandissima idea, la migliore che abbia mai sentito dai tempi della riforma agraria.

Non avendo avuto il privilegio di partorirla per primo, non posso che migliorarla; stavo pensando di andare a smerciare alcuni Nokia 3310 nei giardinetti vicino alle cliniche in questione. O di costruire giardinetti nei quali. Del resto l'abusivismo edilizio e la truffa sono le fondamenta del nostro stato di diritto, sarebbe il caso che la smettessi con questa fissazione del lavoro onesto e salariato.

Potrei diventare ricco vendendo a caro prezzo tecnologia obsoleta a degli sciocchi, è proprio così che Nintendo fattura fantamiliardi. 
Sarebbe un'impresa epica degna di risalto su tutti i tabloid nazionali: "giovane si risolleva dalla povertà spacciando vecchi cellulari a smart phone dipendenti". Il metadone dell'abuso da telefonia intelligente.

A proposito di metadone e tabloid, mi spiegate per quale maledetto motivo ogni cazzata proferita da Fiorello debba comparire sempre sulla home page di repubblica.it? 
Berlusconi si ricandida: Fiorello canta "ancora tu, ma non dovevamo vederci più."
Monti si diemette: Fiorello canta: "faccianoci del male".
Repubblica, hai un milione di lettori, non lo sai che da grandi poteri derivano grandi responsabilità? Ti costerebbe così tanto smetterla di atteggiarti come una dodicenne che spruzza tessuto endometriale dalla fica per la prima volta? 
Mi chiedo che stracazzo ce ne possa fottere di cosa canta uno stronzo qualunque.

Cosa stracazzo ce ne può fottere di quel che canta uno stronzo qualunque? Nulla.
Perché abbiamo bisogno di cellulari touch screen? Abbiamo sostituito una tastiera con uno schermo che riproduce una tastiera. Minchia il progresso.
Perché so chi è Rihanna e più tardi mi farò una sega guardando le foto che ha pubblicato su Instagram?
Perché so chi è Katy Perry e perché Katy Perry non si dà al porno una volta e per tutte?
Perché siamo bombardati da tutte queste informazioni supreflue, fallaci e faziose inerenti fatti e persone ignorabili?

Perché passiamo troppo tempo sobri fradici, ecco perché.

Se volete davvero iniziare a fare qualcosa di buono della vostra vita, bevete, bevete a più non posso. Iniziate da giovani, bevete ogni giorno, più volte al giorno, e quando siete lì che pensate di non riuscire più a trangugiare un solo sorso, quando meditate di abbandonare il fondo della vostra birra media, della vostra bottiglia di vino, del vostro spumantino o del vostro spritz, che dio vi perdoni, pensate a tutti quei milioni di bambini del terzo mondo che adesso, in questo preciso momento, sono completamente sobri, e provate a non sentirvi dei pezzi di merda viziati, se ci riuscite.
Quindi ricominciate a bere.
All'inferno continueremo insieme.


parappappapara, parapapara, parappappara
Drink! il primo blog videoludico se letto al contrario