6 giugno 2012

Sonno.

Dormire. 
Mettersi a letto, chiudere gli occhi, trovare la posizione più comoda, quella che non ti lascia indolenzire le braccia, la schiena o il culo, quella che non ti fa muovere perché è quella giusta e vaffanculo il sangue che non vuole circolare come dio comanda, tanto il problema si pone l’indomani e si risolve in fretta, muovendo un braccio intorpidito o aprendo e chiudendo le dita di una mano pigra.
Formicolio, piacevole sensazione.


Dormire. 
Chiudere gli occhi, farsi una sega guardando puttane che si masturbano su internet senza provare nulla, un totale intorpidimento emozionale. 

Provare comunque a rilassarsi, senza pensare a come farai a pagare l’affitto a luglio, a cosa dovrai rinunciare per dare da mangiare al tuo gatto o al fatto che quella puttana è comunque una persona con desideri, sogni e, probabilmente, insonnia.

Hey, ne faccio 31 a settembre, potrebbe andare peggio, potrebbe essere mio figlio quello a cui non so come dare da mangiare domani, invece è un fottuto gatto adulto che ancora si ostina a lasciarmi cadaveri di topo sull’uscio di casa. 
Meglio il cadavere di un topo che quello di un figlio, se non altro è meno ingombrante e i vicini non si destabilizzano più del dovuto, del resto hanno dei gatti anche loro.
Grazie a dio non hanno dei figli, altrimenti non so proprio come avrei potuto concludere questo periodo, certo in nessun modo facile da digerire per i buonisti più ipocriti e meno avvezzi all'uso degli anticoncezionali.
E poi hey, potrebbe andare peggio, potrei non avere un gatto.
Potrei addirittura essere un testimone di geova.
Brrr.

Dormire, senza sonniferi, droghe, bestemmie, alcol o perdendosi a guardare su Kotaku tutti i trailer degli ultimi videogiochi presentati a los angeles. 

Dormire, senza fare a pugni con la propria coscienza, senza maledire dio, senza rimorsi, senza incubi, senza fare i conti su quanto puoi spendere ogni giorno, centesimo per centesimo. 
Dormire, semplicemente dormire, fottendosene di tutto e tutti, nel silenzio di un mondo che più tace è più suona incredibilmente assordante. 

Mi chiedo come possano riuscirci tante persone. 

Probabilmente si svegliano presto al mattino, oppure si masturbano online e guadagnano abbastanza da riuscire a dormire senza troppe paranoie.
Quella si che è vita.


‘cause the night belongs to 
Drink! il primo blog italiano di satira video ludica che stanotte ha finito le sigarette e non è nemmeno sbronzo. Pessima giornata.