24 novembre 2010

Recensione: Gran Turismo 5

che ci crediate o meno, questo è uno screenshot del gioco. Impressionante, già.
Come l'immagine qui sopra può documentare, il livello di dettaglio di Gran Turismo 5 è prossimo al fotorealismo. Anzi, in confronto all'aspetto grafico del videogioco la realtà è una merda.
 
Il racing game di Polyphony, in uscita oggi per Plei tre, è costato una cifra superiore agli 80 milioni di dollari e ogni piccolo particolare è stato curato alla perfezione, un'attenzione maniacale è stata riposta in osgni aspetto del gioco, anche il più superficiale.
Tutto è stato fatto a regola d'arte al fine di creare la simulazione di guida definitiva e per ripagare la lunga attesa dei fan.
Tutto a parte questo cane.

ma che è sta merda?
C'è da fidarsi di un team di programmatori che sorvola con tanta sufficienza sull'aspetto di un cane posto a bordo della pista in un circuito? Non doveva essere tutto fotorealistico, tutto indistinguibile dalla realtà? Ogni minimo dettaglio non doveva essere indiscutibilmente perfetto? mesi e mesi di ritardo sulla data di uscita e poi ci troviamo un gioco con un cane costruito così sommariamente?
Non ci siamo proprio, no no no.
Bocciato.

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