14 ottobre 2010

Nothing to Die for

Ingollare ogni sera spropositate quantità di alcol non sta asservendo al compito principale preposto: uccidermi. Non nel breve termine almeno. Capirete che pianificare un suicido a lungo termine sia più stupido di iniziare a fumare, capirete che già fumare è un facile modo decisamente poco professionale per suicidarsi, quindi fuori dai miei piani.
Perché il fumo uccide, ma a meno che non si stia alludendo a quello che fuoriesce dalla marmitta di un’automobile respirato tutto d’un fiato, ci mette vent’anni. Dovrebbero specificarlo sui pacchetti di sigarette che uno poi s’illude.

Ezio Auditore, protagonista di Assassin Creed 2, si cela tra la folla dopo l'attentato a Berlusconi.

Continuare a oltranza con le ciucche però, come già accennato, non sta portando i frutti sperati.
Escludendo le volte che rischio di farmi massacrare di botte da qualche spacciatore magrebino causa ubriachezza molesta, o le volte che rischio di farmi massacrare di botte da qualche centinaio di nazionalisti serbi di estrema destra causa ubriachezza molesta, eventi che comunque si ripetono con tempi e modi altalenanti, molto frequenti i primi, assolutamente sporadici i secondi, ogni mattina un mal di testa pneumatico post-sbronza è sempre pronto a svegliarmi per ricordarmi con poca cortesia di essere un idiota vivo e quindi di aver fallito ancora una volta nel nobile proposito di bere fino a morire.
  
La schermata con i partecipanti a una partita on-line di Marip Kart Wii. "cum over my face"dimostra come Nintendo sia adatta ai bambini.

Impossibile inoltre fare affidamento sui disastri naturali, non si può commissionare la propria morte ai dissesti idrogeologici se si vuole un lavoro fatto bene; l’unico a decedere durante l’ultima alluvione fu un tizio che aveva visto una monetina da 10 centesimi per terra e cascasse il cielo (che infatti cascò) se poteva lasciarla lì. Poi uno stupido rigagnolo d’acqua decise di evolversi in fiume esondato e vaffanculo.

Alla luce dell’inefficienza a breve e medio termine delle droghe legali e del basso tasso di mortalità causato dalle calamità naturali, considerando inoltre la mia riluttanza ad arruolarmi nell’esercito o a fare l’operaio o il tassista (tutta gente che, stando alla cronaca e alla statistica, muore con più facilità dei dipendenti di un cinema.), urge una parziale riorganizzazione di risorse e obiettivi o, più semplicemente, al diavolo questo cazzo di lessico aziendale uscitomi da chissà dove, urge una sana scopata con una troia qualsiasi.
Sono così sfigato che se mi prendessi l’AIDS qualcuno troverebbe subito una cura.

i like the way you Move.
per le immagini naturalmente non correlate al post si ringraziano

Live and let
Drink! il primo blog videoludico che se conoscete un blog videoludico più figo ditemelo che vado lì e gli spacco la faccia.