12 maggio 2009

The book is on the table

Mr. BrownGordon Brown è un simpatico ragazzone. Gli piace bere, che possiamo farci, poi ritrovarsi da un giorno all'altro a fare il primo ministro inglese è un evento che può destabilizzare.




Recentemente Brown, senza che nessuno gli chiedesse alcunchè e certamente ubriaco, nel corso di una partita al tennis di Wii Sports con la Regina, ha sentenziato:



"I videogiochi mi preoccupano molto. Nessuno vuole censura o un intervento dello stato, ma l'industria ha delle responsabilità verso la società e le dovrebbe esercitare."



PEGIMr Brown, non ci siamo proprio. Mai sentito parlare del codice di autoregolamentazione PEGI? No? Dai, davvero non sai che esiste già un organo europeo che visiona i prodotti multimediali prima della loro uscita e li destina ad una determinata fascia di pubblico a seconda dei contenuti?




E poi non è vero che nessuno vuole l'intervento dello stato, qui non si parla di liberismo. Lo stato dovrebbe intervenire invece, imponendo ai negozianti di non vendere un videogioco destinato ad un pubblico adulto ai minorenni, analogamente a quanto accade per i tabacchi, gli alcolici e certa pornografia. Augh.



[fonte TVG]