La tecnologia stenta a progredire in termini che non contemplino massa, mercato, numeri progressivi da affiancare a pleistascions e iphones o nuove armi, questo perché siamo troppi e la vocazione maggioritaria è cercare qualcuno con cui scopare su badoo.
Le reali migliorìe per la vita di ogni maledetto essere umano che il progresso utopicamente dovrebbe garantire sono ostacolate dal sovraffolamento.
Pensateci, vi renderete conto che non è una cazzata.
Poi pensate a un cucciolo di procione che zampetta buffo su per il culo di un Letta (uno qualunque, scegliete voi) chino a seminar buone intenzioni mentre sullo sfondo la Merkel, ignuda, ara un campo di papaveri rossi.
Le reali migliorìe per la vita di ogni maledetto essere umano che il progresso utopicamente dovrebbe garantire sono ostacolate dal sovraffolamento.
Pensateci, vi renderete conto che non è una cazzata.
Poi pensate a un cucciolo di procione che zampetta buffo su per il culo di un Letta (uno qualunque, scegliete voi) chino a seminar buone intenzioni mentre sullo sfondo la Merkel, ignuda, ara un campo di papaveri rossi.
Tutto sommato nemmeno questa è una cazzata.
Pare che basti pensare a qualcosa abbastanza a lungo per dubitarne dell'assurdità di fondo, per perdere il controllo delle proprie facoltà cognitive, espressive, tette, e ciò porta a rendere assimilabile alla sfera del vero qualunque nostro pensiero, per quanto assurdo o pregno di bontà o “perché mai non dovrei cospargere di benzina la mia fidanzata e darle fuoco? È un'ottima idea, no?”
Ci autoconvinciamo in continuazione di qualcosa in perenne contrasto con quello di cui ci eravamo autoconvinti l'altro ieri. Siamo manipolabili, soprattutto da noi stessi.
E dalla pubblicità, chiaro.
Non parliamo poi delle tette, dal vivo o su schermo.
Riportiamo un brano tratto da repubblica*, intervallato da sagaci considerazioni.
Ce ne vergogniamo già abbastanza quindi se decideste di non farmi pesare questa cosa che leggo fanzine cattocomuniste online, beh sarebbe grandioso.
[*brano coerente con l'argomento del post, qualunque vi siate autoconvinti che sia.]
"ROMA - Siamo nel 2025, praticamente domani. [Falso. Stando a fonti attendibili sebbene non pienamente verificate, nel momento in cui scrivo domani sarà il 29 maggio 2013 su buona parte del pianeta Terra] Il vostro spazzolino da denti è consumato [sarà bello il tuo, oh, 'sto stronzo.]. Con qualche clic, scaricate dal computer, per pochi centesimi, il softwarino [ino! cucci cucci] del vostro spazzolino [picci picci] e lo girate al negozio all'angolo [avrei scritto "botteguccia"]. Più tardi, passate a ritirarlo, prodotto, nella forma, dimensione, colore specificamente scelto da voi, da una stampante a 3D [Mi farò stampare un cazzo in ferro battuto color amaranto con il quale percuotere gli autisti quando scioperano].
Quando uscite, dai vostri superocchiali [Super miticissimi] arriva l'avvertimento che l'autobus arriva entro 2 minuti. Salite e un display vi saluta chiamandovi per nome e vi avverte del credito residuo sul vostro scontrino virtuale. In ufficio, vi chiama il dottore digitale: il sensore che avete addosso ha segnalato, ieri, un brusco sbalzo di pressione. Dall'analisi dei vostri dati e dalla vostra storia familiare, il dottore ha concluso che non avete bisogno di medicine, ma di un po' di vera ginnastica. [Con il gas! Con il gas! Uccideteli tutti con il gas!]"
Le robbe tra le parentesi le ha scritte Hitler, me lo son sognato stanotte.
È da malati mentali trovare gradevole o desiderabile un futuro del genere. Non soltanto perché è scritto appena leggermente peggio delle barzellette stampate sul cucciolone, soprattutto perché è un fottuto incubo.
Se finissi per sbaglio in una cella crioceginica e dovessi risvegliarmi in un mondo del genere mi ucciderei immediatamente.
Se finissi per sbaglio in una cella crioceginica e dovessi risvegliarmi in un mondo del genere mi ucciderei immediatamente.
È chiaro che capitombolare dentro celle criogeniche non sia certo all'ordine del giorno, la ricerca tecnologica non sta andando nella direzione nella quale vorrei andasse affinchè il sogno di emulare Fry di Futurama si realizzi.
È anche chiaro che il 2025 non è domani, quindi perché agitarsi.
Tuttavia, se fossimo qualche miliardo in meno, molte cose sarebbero diverse. Migliori? Peggiori? Migliori, senza dubbio.
Convinciamocene tutti e smettiamola di procreare, così i figli che non avremo mai avranno certamente un futuro migliore del nostro.
Poi aggreghiamoci e sterminiamo in massa quelli che la pensano diversamente, e il mondo sarà nostro.
Grazie.
Drink! Il primo blog italiano di satira videoludica che ve lo aveva detto che la nuova xbox non si sarebbe chiamata Xbox 720. Super Fichissimo.