12 luglio 2013

Recensione: The Walking Dead [videogioco]


Attenzione! All'interno della recensione viene svelato il fatto che alla fine il protagonista muore.

Cadaveri deambulanti.
The Walking Dead è un videogioco di merda. È facile, facilissimo, così facile che anche vostra nonna potrebbe finirlo senza mai dover correre a pulirsi la cannula rosa shock che le perfora la gola dai tempi della tracheotomia. La resa visiva di quest'opera ha stile ma le animazioni pessime unite al pessimo motore grafico che gestisce le espressioni facciali ne fanno un prodotto che nemmeno su un Sega Saturn brillerebbe per realizzazione tecnica. 

Vogliamo parlare della trama? E va bene, si vede che la fica proprio non v'interessa, che possiamo farci, parliamo della trama. 

Siamo nei pressi di Atlanta, mi pare, si agisce nei panni di Lee, un dotto negro omicida che fuggendo da un orda di morti viventi incontra Clementine, una bambina in attesa dell'impossibile rientro dei genitori da un week end fuori città; il mondo è in preda ad un'apocalisse zombie e tutto sta andando in rovina. 
Lee decide di prendersi cura di Clementine, si unisce a un gruppo di provincialotti e cerca di sopravvivere. 

Cadaveri Critici
The Walking Dead promette una trama non lineare, che varia a seconda delle scelte del giocatore. 
Bugia. 
Per quanto questa o quella decisione possano avere ripercussioni su alcuni fattori assolutamente secondari, alla fine Lee viene morso da uno zombie e poi muore. 

La verità è che quei furbacchioni di Tell Tale Games hanno confenzionato un videogioco a episodi sforzandosi sì di raccontare una storia, ma agendo sulle dinamiche tipiche del serial televisivo piuttosto che del medium videoludico. 
Badate bene, qualsiasi cazzo di cosa voglia dire, è un discorsone. 
In The Walking Dead il giocatore non è affatto giocatore, è telespettatore;  brama per sapere come andrà a finire, saltuariamente ha potere di vita o morte  su alcuni personaggi in un ottica quasi da reality, e nulla più.
C'è troppo marketing e poca arte in questo videogame.

"In The Walking Dead il giocatore non è affatto giocatore, è telespettatore"

Il gioco non costa molto ed esiste per ogni piattaforma esistente, temo anche per Wii U. Inoltre, pensate che affare, ogni copia, virtuale o fisica, ha gratis in allegato una quantità di bug che nemmeno io quando scrivo un post e poi non lo rileggo ottantatrè volte. 

Giudizio finale A Sorpresa
Bello, merita.

Recap.
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Titolo: The Walking Dead
Genere: Avventura Grafica a episodi
Tette: No


it's in the game
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