Le interviste di Drink!, il primo blog videoludico che se non t'intervista non sei nessuno, affliggono oggi Davide La Rosa, mai abbastanza lodato vignettista ateo e astemio.
Del resto nessuno è perfetto.
Emix: Ciao Davide, benvenuto su Drink! il blog videoludico che ha cambiato la definizione di blog videoludico, sebbene non positivamente. Cominciamo subito con la prima domanda, la più ovvia, quella che chiunque abbia visto il tuo blog o letto un tuo commento si è posto almeno una volta: sei gay?
Davide: No, non sono gay... vorrei diventare un'icona gay... oppure un'icona della sinistra... o un'icona del motocross... insomma voglio diventare un'icona così faccio un mucchio di soldi, compro un asteroide e lo chiamo "Padania" così tutti quelli della Lega credono sia la "Terra promessa", lo colonizzano e ce li leviamo dalle scatole.
Emix: Vorremmo tutti essere icone gay. Verrà il nostro giorno, non demordiamo e andiamo oltre.
I Tuoi disegni sono davvero fatti malissimo. Questa è la loro forza, perché il genio risiede nel riuscire a comunicare con tutti i mezzi che l’intelletto mette a disposizione. Ti è mai successo di ricevere l’invidia di altri fumettisti che disegnano come - inserire qui nome di qualche stronzo talentuoso bravo con le matite - ma che non viene degnato della minima considerazione?
Davide: Per prima cosa grazie per i complimenti celati in questa ottima domanda. Non ricevo l'invidia di nessuno. Anzi, quelli del mondo del fumetto manco mi considerano parte del loro ecosistema. Nel fumetto (specialmente quello italiano) funziona più o meno così: se sai disegnare puoi scrivere qualunque idiozia che ti pubblicano. Se non sai disegnare puoi scrivere anche la cosa più bella dell'universo che manco la prendono in considerazione. E questo accade perchè il 79,6% degli editori italiani, come ho detto, guarda specialmente i disegni. Quindi si hanno dei fumetti disegnati veramente bene ma con delle trame al limite del ridicolo. Purtroppo in Italia molta gente pensa che il fumetto siano disegni... quando in realtà il fumetto è una storia al quale sono affidati i disegni che devono essere funzionali alla sceneggiatura.
Emix: Raccontaci qualcosa di te, quanti anni hai? Dove vivi? Hai una femmina che ti rompe i coglioni? Un uomo? Cosa fai per vivere? Quali passioni coltivi? Non ho mai visto una foto della tua faccia: sei così brutto?
Davide: Ho 30 anni e sono di Como... e, sì, incuto raccapriccio e quindi meno mi si vede meglio è.
Emix: Parliamo di Dio. Ovviamente io non ci credo, fine della discussione.
Parliamo di videogiochi, senza eccitare nessuna donna. Credi che Dio sia solo un ragazzino viziato di un altro universo che passa troppo tempo attaccato alla sua ParaPlaystation 17 e la nostra Terra non sia altro che un mondo virtuale con il quale il ragazzino viziato ammazza il tempo? Io a volte si.
Davide: Io sono ateo. Lo sono diventato col tempo capendo con la mia testa determinate cose sulla religione. E sono arrivato alla conclusione che non esiste nessun Dio. Dio, a mio avviso, è un bisogno umano per darci una risposta alle domande ancora senza risposta (una volta il mistero erano i fulmini ora è capire cosa c'è oltre l'universo). La cosa buffa (o presunta tale) è che che se tu racconti a qualcuno quella cosa del ragazzino nerd che gioca ai videogiochi verrai deriso. Ma tale storia è molto più credibile di "Uomo-invisibile-che-vive-in-un-posto-speciale-che-crea-dal-nulla-la-vita-per un-suo-non-ben-noto-disegno". Insomma è mera narrativa. Solo che la tua storia non ha secoli di tradizione imposta alle menti delle giovani generazioni... insomma la religione campa grazie al principio spiegato nella "Teiera di Russell".
Emix: magari un giorno la storia del ragazzino nerd diverrà quella dominante. Meglio brevettarla. Ora voglio sentirti dire qualcosa di cattivo, qualcosa contro qualcuno che non sopporti, voglio vedere il tuo rancore. La tua dannata pacatezza a volte mi fa innervosire, cazzo! Odia! Premi caps lock e urla in maiuscolo sillabe furiose.
Davide: I MESSICANI HANNO IL SOMBRERO!!!
Emix: Wow, Sei proprio un gran cattivone. Cambiando rgomento, i vizi rendono le persone tutte uguali, i vizi ci rendono umani. Dimostrami di non essere solo un bot di Google programmato per scrivere “AH AH AH :-P Grazie per il commento CIAO!”e dicci i tuoi.
Bevi? Fumi? Pesti i senzatetto? Stupri cerbiatti orfani? Onanismo? Leggi ogni giorno l’oroscopo? Tifi Inter?
Davide: AH-AH-AH... dunque: sono astemio e non fumo... odio gli oroscopi e tifo (o meglio simpatizzo) per il Milan... sono caffeinomane.
Quella cosa di "Ah-ah-ah... grazie per il commento, CIAO!!!" io la scrivo ogni volta... e questo nasce dal fatto che quando iniziai a postare non avevo internet in casa ed andavo nei centri internet e così dovevo rispondere in un modo veloce (e non ho mai fatto copia-incolla).
Emix: Sei una persona di una compostezza unica. Magari nella vita reale sei un serial killer, ma meglio non indagare più a fondo. Siamo giunti alla fine, grazie per aver partecipato a questa carnevalata di intervista. Per concludere fammi tu una domanda e loda stucchevolmente Drink! il primo blog videoludico che crede che un giorno la creatività ci salverà tutti.
Davide: Grazie a te e a chi ha letto ciò che ho scritto. E vi lascio con questa domanda: "Passa di qui l'uno barrato?".
Emix: che domanda del cazzo. Lo sanno tutti che l'uno barrato è stato soppresso dopo i tagli ai fondi della regione, eh.
Le vignette del post sono tratte da Mulholland Dave il blog di Davide
just
Drink! il primo blog videoludico che tirò una freccia al vento per farlo sanguinare. Non funzionò.