19 marzo 2011

La festa del papà.


Oggi è San Giuseppe, la festa del papà. Sebbene soltanto la partenogenesi rudimentale possa spiegare in modo sensato una cosa assurda come l'immacolata concezione (il che ascriverebbe il figlio di Dio alla famiglia degli Afidi, o pidocchi delle piante, dando un senso a molte cose), i motivi per i quali un tizio probabilmente nemmeno esistito sul serio sia diventato il simbolo di una celebrazione così cretina non mi sono del tutto chiari.


Tuttavia oggi voglio scendere dal trono del mio cinismo, voglio svestirmi di ogni zavorra emotiva e voglio provare a dire a quel figlio di puttana di mio padre una cosa alla quale tengo: sei un lurido figlio di puttana, papà.

Intendiamoci, sono davvero felice che testa di cazzo come sei tu non ti sia fatto problemi a eiaculare nella vagina di mia madre quella sera lì, perchè non mi dispiace affatto essere al mondo, ed esser venuto alla luce all'inizio degli anni ottanta è stato anche abbastanza figo, almeno così parrebbe data l'alta percentuale di nostalgici di quella decade.


Caro papà, io ti rinfaccio di essere sparito quando avevo due anni, di aver abbandonato mamma, di non aver mai contribuito economicamente o spiritualmente alla mia crescita, ma vuoi sapere una cosa? Meglio così. Probabilmente avresti tirato sù un altro grandissimo figlio di puttana come te, forse scappare in sud america a fecondare giovani donne è stata la cosa migliore che tu potessi fare per me, dato che l'averti lontano mi ha portato a diventare l'uomo che sono e, a differenza tua, io sono un uomo.

Spero che quando il tuo tempo su questa Terra si sarà esaurito, tu possa marcire mangiato dai topi, in totale solitudine, e sappi che se qualcuno avrà il piacere di informarmi della tua morte organizzerò un grande raduno con tutti i tuoi figli, quindi pisceremo sulle tue ceneri, augurandoci che esista un inferno e che tu rimanga lì a bruciare per l'eternità.

happy fathers day
Drink! il primo blog videoludico che non onora il padre.