15 febbraio 2011

Recensione: il Grinta (True Grit) [Film]

Stando a quanto parecchie persone non correttamente informate tendono a scrivere sulle peggiori riviste cinematografiche e stando a quel che viene riportato nelle sgrammaticate rubriche culturali presenti sugli  sconosciuti quotidiani locali della bassa padania, nonchè su quei blog che sbagliano sempre l'orario di inizio dei film a Genova (MyMovies, vaffanculo.) Il Grinta firmato dai Cohen è il remake del vecchio film con John Wayne.
Cazzate.

nell'immagine Matt Damon pare domandarsi "Ma chi me l'ha fatto fare di lavorare con questo derelitto?"

E si, alla fine, ma proprio alla fine, lo sceriffo muore, la bambina perde un braccio ma si salva e diventa una bisbetica zitella, il cattivone viene ucciso e Matt Damon poteva anche non accettare la parte che tanto nessuno ne avrebbe sentito la mancanza.
Sapete qual è un altro film del quale nessuno avrebbe sentito la mancanza? Here After.
Damon dovrebbe smetterla di fare film.
E che qualcuno uccida Clint Eastwood prima che qualche altra cagata rovini la sua reputazione.

Ora che oltre a dissertare su questioni non prettamente inerenti vi ho rivelato il finale, passiamo alla trama.

Una ragazzina di appena quattordici anni decide di vendicare la morte del padre avvenuta per mano di un bifolco interpretato da Josh Brolin nella parte di se stesso.
Molto convincente.
La piccola donzella è dotata di una cultura assurdamente alta per l'epoca in questione, di una lingua tagliente e di un caratterino che ad ogni parola da lei proferita ti fa domandare come mai nessuno le pianti una pallottola nel cranio, siam pur sempre nel Far West.

Avendo si favella, determinazione, grinta (la vera grinta del titolo originale è proprio lei, altro che quel rincoglionito con la benda sull'occhio) e coraggio, ma non disponendo dei mezzi o della prestanza fisica per consegnare un bandito alla giustizia, la piccola decide di ingaggiare uno sceriffo federale vecchio, guercio e ubriacone, magistralmente interpretato da Jeff Bridge nel ruolo di se stesso.
Anche un editorialista de Il Giornale capirebbe l'insensatezza di affidare a un uomo così poco affidabile un compito del genere, ma i film sono belli proprio per questo; sono irrazionali come un fottuto oroscopo o il cervello di una donna ma puoi guardarli senza sentirti un perfetto idiota, anzi, sentendoti un pelo superiore.

nell'immagine la pivella pare domandarsi "ma chi cazzo me l'ha fatto fare di ingaggiare 'sto derelitto?"

Giudizio meta-critico definitivo e finale

Il Grinta è un gran film, probabilmente la cosa migliore che voi comuni mortali potrete guardare al cinema dal 18 febbraio, ciononostante resta la pellicola meno convincente dei Cohen dai tempi di Lady Killer e se volete anche degli argomenti oltre che personali sentenze, che diavolo, il web è pieno di gente che è pronta a dirvi quanto sia spettacolare questo film o a riempirvi la testa con sagaci analisi sulla retorica della pellicola e puttanate varie.
Consigliato malgrado la presenza di Spielberg come produttore.

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