16 marzo 2010

Recensione: Legion [film]



-Legion, sala 2, accomodatevi pure-
-Oh, troppo fiero, com’è ‘sto film frè?-
-È un film dimmerda, frè.-

TRAMA
Il Padreterno, che il Signore lo abbia in gloria, per porre fine ai vizi che hanno rovinato il genere umano decide di sterminarci tutti.
Sebbene Egli in linea di massima disponga di tutti i mezzi e le conoscenze necessarie per compiere da solo il proprio volere, decide invece di mandare gli angeli a fare il lavoro sporco.
Ma uno di loro, Michael, si ribella e si schiera dalla parte degli uomini.
Perché non è vero che siamo malvagi, c’è anche del buono in noi, ma a Dio, nulla di nuovo, stiamo proprio sul cazzo, manco fossimo tutti come Borghezio.
Nodo centrale della vicenda: una bionda gravida che porta in grembo il nuovo messia, donnaccia dai costumi promiscui da proteggere finchè il feto non verrà al mondo.
Ma chi è il padre del nascituro? L’arcangelo Gabriele, forse. O forse uno conosciuto una sera che ti ha stuprato nel cesso di una discoteca. Boh. Basta che non sia mio, quel piccolo bastardo, poi va bene tutto.

Alla fine vincono i buoni, il bambino nasce e va tutto bene. Nota dolente, anche se fino all'ultimo ci speri, non si vede mai il culo della gnocchetta di turno. Alludo a quella che c'era anche in O.C., o qualche serial simile.
La morale? Chissà. Può darsi Dio non stesse mettendo alla prova gli uomini, ma gli Angeli.
Il negro col moncherino, secondo personaggio a morire,  ricorda assai Forrest Whitaker in Smoke.
Forse.

GIUDIZIO CRITICO
Film dimmerda. Ma tra i film dimmerda usciti fin’ora ques’anno, è un capolavoro. Mai vista così tante gente ridere di gusto durante un film, nemmeno durante la proiezione di “Antichrist” o “il quarto tipo”. Guardatelo prima di andarlo a vedere al cinema. Questa è l’opinione dell’editor di testi che uso per scrivere e non riflette la linea politica della testata né del Partito Pro Legalizzazione della Prostituzione, ma è questione di tempo.

HANNO COMMENTATO

“NO.”
(l’uomo del monte)

“Da dimenticare”
(quello che scrive le recensioni dei films sul secolo XIX, il più autorevole e rispettato quotidiano usato per imballare roba, pulirsi il culo e costruire molotov da usare come prove contro studenti massacrati dalla polizia durante la notte.
Uh, anche per coprire i pavimenti quando si dipingono i muri, vero.)


“Questo è un capolavoro.”
(un tizio che stava guardando un altro film)

“No! QUESTO è un capolavoro!”
(un tizio che stava guardando una cacca di cane per la strada)


Chissà se in Cielo passano
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